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Il fantasma dei Verdi insegue Sala

Il fantasma dei Verdi insegue Sala. L’ultima manifestazione al MiMo dimostra che sarà un tema a cui il sindaco dovrà porre attenzione. Ma in tempi di elezioni non si possono accontentare tutti. Né ignorare chi pensa ai mezzi di trasporto come alternative per lo spostamento e non un tratto fondante della propria identità. Quella parte però c’è: il fantasma dei Verdi insegue Sala perché il pensiero verde ormai ha contagiato tutti gli schieramenti. Persino il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale ha posto il tema tra le sue priorità. Perché in Europa tira il partito verde, dunque l’Italia si allinea al presente. Quanto poi possa rendere in termini di voti lo vedremo a settembre, ma intanto Sala non può ignorare quelle istanze. Perché i comunicati e le manifestazioni di protesta li puoi ignorare ora, tanto c’è agosto. Quel breve riposo annuale che farà dimenticare tutto. Ma a fine estate si riparte con una corsa tutta d’un fiato e i sondaggi in realtà non vanno tanto bene. Pur senza uno sfidante (sebbene ci siano i vari Mariani, Morgan, ecc) è in svantaggio sulla coalizione di centrodestra. Il che dimostra quanto il mito di Sala sia tutto nella testa di chi gli sta intorno. In realtà è un candidato che riesce a essere meno convincente di un avversario inesistente, almeno secondo i sondaggisti. Non sembra proprio un avversario imbattibile. E poi è inseguito dalle contraddizioni di chi si fa le foto con i pugni alzati, ma vive in case con la servitù. Chi si dichiara verde, ma è più verdino. Perché l’ambiente è bello, ma le auto pure. Solo che lui in teoria non può dirlo. Perché va contro i dogmi della nuova religione. Le auto sono il male, dice il vangelo contemporaneo. E quindi al MiMo ti ritrovi con la manifestazione ambientalista, come poi arriveranno alla festa dei costruttori, alla prossima celebrazione della Mapei e così via. Quanto peserà sulla sua credibilità alla fine?

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Gli ambientalisti contro Sala: “Beppe la rivoluzione verde la fai in auto?”

Gli ambientalisti contro Sala: “Beppe la svolta verde la fai in auto?”. Gli attivisti della Civica AmbientaLista hanno partecipato venerdì 11/6, al presidio organizzato dal Comitato Milanese Acqua Pubblica in piazza Oberdan per protestare contro il MiMO Motor Show che ha trasformato il centro di Milano in un autosalone a cielo aperto che punta a far ripartire il settore automotive in crisi. La mascotte della lista civica, il Fantasma AmbientaLista, ha sintetizzato le perplessità di molti milanesi in un cartello rivolto al sindaco Sala: “Beppe, la svolta verde…la fai in auto?”. In piazza Oberdan insieme alla Civica AmbientaLista c’era una Milano genuinamente ecologista, rappresentanti di numerosi comitati e associazioni riunitisi anche per celebrare il decennale della grande vittoria dei referendum su l’acqua pubblica e il nucleare e chiedere un Recovery Plan diverso. Oggi, sabato 12/6, si svolgerà un’altra manifestazione di protesta, il MIMO Car Free Show, che oppone al MiMO Motor Show il modello della mobilità dolce. Un volantino distribuito dagli organizzatori recita: “Milano non può sostenere la sua immagine green e sostenibile se nel contempo patrocina un evento come il Milano Monza Motor Show”. La manifestazione -a cui hanno aderito una trentina di associazioni e altre realtà ambientaliste- inizierà con un flash-mob in piazza San Sabila alle 14.30 e proseguirà dalle 15 con una “passeggiata e pedalata critica” lungo le vie pubbliche e pedonali del centro città che il Comune ha destinato all’esposizione del MiMo Motor Show. Facile che scenda di nuovo in piazza anche il Fantasma AmbientaLista, coi suoi compagni della lista civica.

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