Romano la Russa

Romano La Russa: critical mass violenta e prevaricatrice

“Altroché agnellini e pacifisti. Gli amici di Thunberg e del nostro primo cittadino Sala ieri non si sono limitati a paralizzare deliberatamente il traffico per circolare in massa sulle strade di Milano a bordo delle loro biciclette, ma hanno spintonato, accerchiato e sputato contro un automobilista inerme, che avrebbe voluto transitare. Non basta la tanto contestata pista ciclabile: vorrebbero impadronirsi dell’intera città! Dispensano lezioni di ambientalismo e sfilano con le belligeranti bandiere della pace nel portapacchi, e poi aggrediscono e inveiscono contro i milanesi che ingenuamente pretendono di spostarsi con la loro auto”. Così Romano La Russa, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, commenta quanto accaduto ieri pomeriggio in Corso Buenos Aires in uno dei raduni della Critical Mass, durante il quale un automobilista di passaggio è stato aggredito dai ciclisti. “La natura violenta dell’episodio di ieri non mi stupisce – continua La Russa – a partecipare alla ‘festa in movimento’, infatti, sono per lo più affezionati frequentatori dei centri sociali, simpatizzanti delle sinistre e attivisti green che si professano pacifisti, salvo poi rispondere con la violenza quando si imbattono in chi la pensa diversamente da loro e vorrebbe difendere il proprio sacrosanto diritto a circolare in auto. Un diritto che a Milano, con le ipocrite politiche green di Sala, ha i giorni contati”. “Se prima prediligevano radunarsi solo la sera, quando il traffico è meno congestionato, ora quest’orda di eco-comunisti si aggira anche di giorno, intasando il centro storico senza chiaramente alcuna autorizzazione. Per loro, con la Giunta di centrosinistra in carica, le regole non valgono, coccolati e supportati da politici consenzienti, verdi a parole, rossi nei fatti e nelle idee, fedeli ad un anacronistico comunismo” conclude l’Assessore.

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Romano La Russa contro Sala: “I primi a doversi moderare sono gli esponenti di sinistra”

Romano La Russa contro Sala: “I primi a doversi moderare sono gli esponenti di sinistra”. “Il sindaco ha indirizzato a un fin troppo generico ‘tutti’ l’invito a moderare i toni e i comportamenti, senza rendersi conto che i primi ad alzarli sono proprio loro, gli esponenti della sinistra, che da settimane stanno muovendo contro Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra una becera campagna d’odio, con tanto di reazioni fisiche violente e paragoni con Stalingrado”. Sono le parole dell’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, in seguito alle odierne dichiarazioni del sindaco Beppe Sala, che ha espresso il suo disappunto sulla campagna elettorale in corso, con un invito ad abbassare i toni. “Gli atti di vandalismo contro il banchetto elettorale di FdI dello scorso 3 settembre in viale Papiniano erano evidentemente solo un assaggio: stanotte ne è stato preso di mira uno di FI al Corvetto, con tanto di scritte ingiuriose anche contro Fratelli d’Italia – continua l’assessore – questi episodi sono figli dell’odio seminato dai partiti di sinistra, i quali, travestiti da agnello, fomentano i loro elettori, che si sentono così autorizzati a rispondere con un’inaudita violenza. Fortuna che si ergono a paladini dei diritti degli oppressi e che si dichiarano contro la violenza di ogni genere”. “Ma dove vivono? Su Marte? Quali sarebbero questi toni accesi? Per ora a distinguersi per ‘eccessiva esuberanza’, definiamola così, sono stati i bravi ragazzi dei centri sociali, da sempre funzionali e al servizio della Giunta Sala, peraltro come loro vecchia consuetudine. Mi auguro comunque che l’appello lanciato dal primo cittadino, che condivido totalmente, venga rispettato da tutti” conclude La Russa.

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Romano la Russa (FdI): bell’esempio la Milano di Sala

Romano La Russa, assessore alla Sicurezza e vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, replica alle dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il quale ha garantito il suo contributo alla campagna elettorale del centrosinistra. “Il contributo del sindaco di Milano alla campagna elettorale, di fatto, è un autogol del centrosinistra  – commenta l’esponente di Fratelli D’Italia  – il primo cittadino afferma che è difficile replicare il modello Milano? È una fortuna”. “Sono note a tutti, infatti, le criticità che attualmente presenta la città – continua l’assessore La Russa – un tempo fiore all’occhiello della Lombardia e oggi protagonista di una drammatica escalation di criminalità, nonché di una becera campagna ambientalista che grava sugli automobilisti, salassati con i divieti di area B e C”. “Sala, peraltro, si dimentica che governa la città non per volontà della maggioranza dei milanesi, che hanno colpevolmente deciso di astenersi, ma per il ben più risicato 27% dei cittadini che si sono recati alle urne” conclude l’assessore.

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