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La Russa : centro di Milano chiuso alle auto, “Torneremo a usare asini, muli e calessi dei nostri nonni”

“Qualcuno fermi il “soldato Sala” (soldato Ryan degli anni Duemila) o dall’anno prossimo andremo tutti in centro in calesse! Torneremo a usare muli, asini e carrozze dei tempi dei nonni! Suggerirei anche di pensare a un bel coprifuoco dalle 14 alle 7 del mattino, sarebbe una soluzione davvero green! Niente auto, niente consumo di energia elettrica, niente di niente!”. Lo afferma Romano La Russa, assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, commentando l’annuncio del sindaco Sala di chiudere una parte del centro di Milano alla circolazione delle auto dal 2024. “Le strategie “ecologiste” volute dalla giunta di centrosinistra hanno raggiunto il primo obiettivo: chiudere una buona parte del centro cittadino alle auto – continua La Russa-. La prospettiva è, evidentemente, di arrivare progressivamente alla chiusura dell’intero centro se non dell’intera città. Come al solito, in nome di una fantomatica politica ambientalista rigettata dagli stessi ambientalisti, si puniscono gli automobilisti e si trasforma Milano in un’enclave riservata ai radical chic in bicicletta e sandali”.

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Samuele Piscina (LEGA): “Tigli tagliati, Sala ambientalista solo a convenienza. Dimissioni Grandi subito”

“Proprio ieri ci siamo recati con le commissioni consiliare verde e cultura, insieme a centinaia di cittadini, per dire no all’abbattimento dei tigli di piazza Baiamonti. Proprio le associazioni hanno raccolto ben 52mila firme per la salvaguardia di quelle piante. Oggi, i tigli sono stati abbattuti senza che il Sindaco Sala e l’Assessore Grandi abbiano battuto ciglio”, evidenzia Samuele Piscina, Consigliere comunale milanese e Segretario cittadino della Lega. “Alla faccia della politica green della sinistra Milanese! Mi sembra evidente che mai nessuno come questa amministrazione stia abbattendo alberi in città e che, nel contempo, non ne stia piantumando a sufficienza per sopperire alla netta diminuzione. Allo stesso modo, il Sindaco non incentiva il recupero delle aree cementificate abbandonate, permettendone la parziale riconversione a verde, e i pochi alberi che piantuma li lascia morire”. “Delle 2 almeno una (o entrambe): o il Sindaco Sala è ambientalista solo e unicamente quando gli conviene, o l’Assessore al verde Elena Grandi, disconosciuta dagli stessi Verdi, sta facendo un lavoro pessimo e allora è doveroso invocarne le dimissioni. Il verde è un bene pubblico e i cittadini, oltre che il Consiglio Comunale che si era già espresso all’unanimità sul tema con un Ordine del Giorno a mia prima firma, devono essere ascoltati, nonostante i deliri d’onnipotenza del Sindaco”.

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Il sindaco Sala: “Più di 10 miliardi di euro sono già stati definiti in termini di progetto”

A Milano più del 95% dei fondi del Pnrr è già stato impegnato, se non speso”, ad annunciarlo il sindaco Beppe Sala durante un convegno dedicato alle nuove norme su appalti e concessioni “Il nuovo codice dei contratti pubblici”. Dei 191,5 miliardi di euro spettanti all’Italia, Milano ha ottenuto 780,73 milioni utilizzati tra digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura. E poi, transizione ecologica, istruzione e ricerca, e inclusione. “Due anni fa dicevo che se i fondi non vengono spesi, Milano si offriva per fare ancora di più. E anche oggi dico che potremmo fare di più su scuole e case pubbliche. Ma voglio rassicurare sul fatto che noi siamo avanti”, ha proseguito il sindaco che ha aggiunto: “Milano nei prossimi anni muoverà investimenti molto significativi. Più di 10 miliardi di euro sono già stati definiti in termini di progetto e in pochi anni vedremo un ulteriore passo di trasformazione della città”. Agire con attenzione è la priorità del primo cittadino: “Abbiamo capito che costruire in sé non è sempre qualcosa di positivo, ma bisogna farlo nel rispetto delle regole, rigenerando e non portando via verde e andando incontro alle esigenze della città”.

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Area B. Piscina (Lega): anche il PD contro Sala

“Questa sera il Sindaco Sala ha di fatto preso una bella bastonata dalla sua maggioranza in Città Metropolitana, dove è stata approvata la mozione a firma PD con modifiche Lega in contrasto ai divieti di circolazione in Area B”, intervengono il Capogruppo Samuele Piscina e i Consiglieri metropolitani Roberto Di Stefano, Raffaele Cucchi ed Ettore Fusco. “Chiaramente non è comunque una mozione che soddisfa pienamente quanto noi avremmo voluto, da lí l’astensione del nostro gruppo consiliare al documento, ma vediamo comunque dei piccoli miglioramenti come la richiesta di cedere all’apertura di un tavolo che Regione Lombardia chiede da tempo, al fine di aumentare i chilometri e gli accessi nel territorio comunale”. “Rimangono comunque seri contrasti sulla mancata sospensione dei divieti in questo momento di grave crisi economica e sulla dichiarazione del Sindaco di contrarietà a un’apertura sulla sospensione di conteggio dei chilometri a telecamere spente di Area B, quindi la sera e nel weekend”. “Insomma un vero e proprio schiaffo dal PD provinciale che vede molti Sindaci di sinistra contrari al provvedimento”, concludono gli esponenti leghisti. “Speriamo davvero che ci sia una netta presa di posizione nei confronti del Sindaco, astenuto in fase di voto, e che la mozione lo porti a tornare seriamente sui suoi passi. La scusa di ottenere più soldi da una Regione che destina già il 25% di tutti i fondi lombardi sul trasporto pubblico alla sola Milano non è minimamente concepibile a fronte di interventi come questo, concepito univocamente da Sala senza ascoltare comuni e cittadini, colpendo le fasce basse della popolazione” [the_ad id=”36270″]

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Sardone: Sala attacca il governo perché lui i rave non li ferma

“Oggi il sindaco Sala attacca il decreto legge del governo cercando di dare lezioni di sicurezza a tutti: con quale coraggio, forse, non lo sa nemmeno lui. Parlare di “certo atteggiamento verso la musica e i giovani” significa chiudere un occhio e lasciare che si sballino con droghe sintetiche h24? Perché è questo che succede nei rave party, ovviamente abusivi. Nel settembre del 2021, tra gli edifici abbandonati di via dei Pestagalli, anche a Milano era andato in scena un rave party. L’allora ministro Lamorgese, ora per fortuna ex, e il sindaco Sala stettero con le mani in mano, fregandosene bellamente delle segnalazioni dei cittadini. Il fatto avvenne poco dopo il mega rave di Viterbo in cui ci scappò anche il morto. Sala dice che Milano farà la sua parte: ovvero tollerare spacciatori, tossici, occupazioni abusive e campi rom irregolari? Anche no… Il modello Milano che hanno in mente Sala e il Pd è quello delle città capitale del crimine in tutte le classifiche nazionali”. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. [the_ad id=”36270″]

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Sala a Sgarbi: la Pietà Rondanini va bene dov’è

La Pietà Rondanini di Michelangelo “va bene lì dove è”. Lo ha scritto sulle sue pagine social il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, postando una foto dell’opera di cui il neo sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera che il suo primo atto sarà riportarla alla sua collocazione originaria. La scultura di Michelangelo è attualmente collocata nelle Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco. “E dal punto di vista culturale forse il nuovo governo dovrebbe darsi altre priorità”, ha concluso Sala. ANSA [the_ad id=”36270″]

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