Sardone: precedenza agli immigrati nell’assegnazione di sostegno affitti e borse lavoro
“La sinistra milanese continua a dimostrare la propria anti-italianità in fatto di welfare. Anche per quanto riguarda il contributo per il sostegno agli affitti la quota di immigrati beneficiari della misura è ben più alta di quella degli italiani: nel 2020, su 7458 richieste accolte dal Comune 4744 erano di famiglie straniere e appena 2714 di famiglie italiane. Il discorso non cambia mai: se gli immigrati sono il 20% della popolazione milanese, quindi una netta minoranza in numeri assoluti, com’è possibile che usufruiscano sempre in misura maggiore dei contributi sociali? Bebè card, borse lavoro, sostegno al reddito, esenzione mense scolastica, ora anche il sostegno agli affitti su libero mercato o di alloggi dei Servizi abitativi sociali. I numeri non mentono mai e confermano ciò che da anni sappiamo benissimo: per la sinistra gli italiani sono cittadini di serie B. Per loro vengono prima gli stranieri e non fanno nulla per nasconderlo. Anzi, lo rivendicano con misure di welfare calibrate proprio sugli immigrati”. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “In risposta a una mia interrogazione comunale – aggiunge la sardone – ho scoperto che oltre la metà dei beneficiari delle borse lavoro del Celav, erogate dal Comune di Milano, finiscono a immigrati. Dal primo gennaio al 31 luglio 235 sono andate stranieri e 232 a italiani mentre in tutto il 2021 379 a stranieri e 345 a italiani. Pur essendo gli stranieri quasi il 19% della popolazione milanese, quindi una netta minoranza, in numeri assoluti superano sempre gli italiani quando si parla di welfare. Ricordo la bebè card, le misure di sostegno al reddito, l’esenzione mensa: com’è possibile che per la sinistra gli italiani sono cittadini di serie B se si tratta di misure sociali destinate ai più fragili? Nel 2021 e nei primi sette mesi di quest’anno sono stati messi circa 800.000 euro per attivare borse lavoro in favore di immigrati. La disparità di trattamento è tanto evidente quanto inaccettabile. Questo sì che è vero razzismo da parte di Pd e compagni: l’anti-italianità, ormai, è la loro stella polare”.