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Sardone: tram bloccato da albero pericolante già segnalato

“Oggi si è verificato quanto già avevamo ripetutamente denunciato al Comune di Milano: un albero pericolante ha bloccato la linea del tram in via Pascoli, di fronte al civico 56, e solo per pura fortuna nessuno si è fatto male. L’assessore Maran aveva risposto a una mia interrogazione dicendo che le potature messe in atto avevano risolto il problema: menomale…”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “La scarsa attenzione della giunta Sala ai problemi segnalati dai cittadini è molto preoccupante: minimizzare per poi fare finta di nulla è quanto di più sbagliato si possa fare. Questa situazione, sollevata anche da numerosi dipendenti Atm, era facilmente risolvibile se solo ci fosse stata una volontà politica di rapido intervento. Invece, come al solito, la sinistra si riempie la bocca con la mobilità green solo quando ci sono da tagliare i nastri delle ciclabili, poi ci sono gli alberi che cadono sui tram interrompendo la circolazione…”.

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Sardone (Lega): Sala fa un disastro e se la prende con chi si arrabbia

“Nonostante le previsioni sulla neve in arrivo fossero note da giorni, il piano anti neve del Comune di Milano è stato un flop assurdo”, attacca Silvia Sardone, Eurodeputata e Consigliere Comunale della Lega, spiegando, “Sono centinaia le segnalazioni di strade sommerse dalla neve o di mancati passaggi dei mezzi spargisale”. “Il Sindaco Sala sui social è sommerso dalle critiche e risponde pure stizzito a chi gli fa notare i disservizi – ha aggiunto la Sardone – Milano è bloccata e il Sindaco, con il suo assessore Granelli, non solo non si è attivato ma si scoccia anche a rispondere a chi oggi nel primo lunedì di zona arancione doveva andare a lavorare e si lamenta giustamente di aver difficoltà a muoversi. Con l’allerta neve segnalata da tempo il Comune ha risposto in maniera inadeguata, è sotto gli occhi di tutti. Persino le scale delle metropolitane erano completamente ghiacciate”. Inoltre sottolinea la Leghista, “i commercianti che dovevano riaprire sono stati costretti a intervenire dove sarebbe dovuto entrare in azione il Comune, in particolare sui marciapiedi. Non parliamo poi delle periferie che anche in questa occasione sono state abbandonate. L’ossessione del Sindaco per le periferi” è ormai un miraggio da 5 anni. Insomma – conclude la Sardone – questo piano flop anti neve è l’immagine di questa amministrazione che anche in questa occasione è in ritardo, incapace nella risposta e arrogante di fronte alle lamentele dei milanesi”. 

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Approvato Piano Aria. Sardone (Lega): manca il buon senso. Mascaretti (FdI): pessimo percorso

Dopo una lunga discussione il Consiglio Comunale ha approvato l’adozione del Piano Aria Clima. Ora partirà la raccolta delle osservazioni per poi tornare in Consiglio per l’approvazione finale con il contributo della città. Secondo Silvia Sardone, Eurodeputata e Consigliere Comunale della Lega, è stato pensato, “scegliendo la strada dell’ideologia e bocciando molte proposte di buon senso“,  ad esempio “sono stati bocciati emendamenti che prevedevano di arrivare entro il 2025 alla decarbonizzazione completa degli edifici comunali e di non istituire nuove zone 30 in città” e anche “un emendamento che puntava a cancellare Area B, un sistema di fatto inutile e che penalizza pesantemente le fasce meno abbienti della popolazione milanese“. “Lo spirito green di questa giunta è solo propaganda – continua la Sardone – perchè si poggia esclusivamente su una lotta alle auto senza intervenire sulle caldaie, a partire dagli edifici comunali. Inoltre ed è sotto gli occhi di tutti, aver istituito piste ciclabili dipinte sulle arterie più trafficate ha aumentato le code e quindi l’inquinamento. Una scelta controproducente e che fa crollare completamente la strategia ecologista che Sala e Granelli vogliono diffondere – concludendo – Questa giunta penalizza i milanesi, rende difficile la mobilità e non fa assolutamente nulla contro lo smog”. “Abbiamo sostenuto gli obiettivi che condividiamo come quelli della riduzione degli inquinanti e dello spreco alimentare o il sostegno all’economia circolare. Obiettivi per i quali mi batto da sempre” dichiara invece Andrea Mascaretti Capogruppo FdI Palazzo Marino “la vediamo diversamente dal Sindaco Sala invece sui percorsi per raggiungere questi obiettivi – continua Mascaretti – Noi crediamo si debba procedere per incentivi e non per divieti, riteniamo che la salute dei cittadini vada difeso sempre e che le polveri sottili siano pericolose in metropolitana che sulla strada all’aria aperta. Ci battiamo perché non si realizzi una città iniqua – conclude – dove a spostarsi in macchina siano solo i ricchi e tutti gli altri siano obbligati a spostarsi a piedi, in monopattino o in bicicletta oppure su mezzi pubblici troppo affollati con un biglietto ATM destinato ad aumentare”.  

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Via Mauro Macchi: il centrodestra punta il dito contro Sala

L’efferato omicidio avvenuto sabato sera in via Mauro Macchi, ha scatenato una pioggia di critiche e accuse da parte del centrodestra nei confronti del Sindaco Sala. Un episodio che “evidenzia ancora una volta l’emergenza sicurezza che sta vivendo la città di Milano“, ha infatti commentato il Consigliere Regionale e Comunale di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, che ha aggiunto: “le vie limitrofe alla Stazione Centrale restano completamente sguarnite e prive di controlli“. Secondo l’ex vice-sindaco, “Servono dei presidi mobili di polizia di Stato e carabinieri, in sinergia con le pattuglie della polizia locale“, concludendo, “Il sindaco Sala ha a disposizione oltre 3 mila agenti, li impieghi anche per la sicurezza della città”. “Mentre il sindaco Sala annuncia la sua visione rivoluzionaria per amministrare Milano, un uomo di 65 anni viene barbaramente ucciso vicino alla stazione Centrale”, sottolinea invece l’Eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza,  aggiungendo, “per l’ennesima volta che in città c’è un allarme sicurezza inascoltato dal centrosinistra”. Una situazione che secondo Fidanza è dovuta al “senso di impunità diffuso veicolato anche dalla retorica della metropoli patinata esempio di virtù per tutta l’Italia“.”Sala prenda atto del fallimento della sua amministrazione” ha quindi concluso l’Europarlamentare. Anche secondo Silvia Sardone, Eurodeputata e Consigliere Comunale della Lega, l’episodio “riapre il sempre più evidente problema di sicurezza a Milano“. “D’altronde che Milano sia capitale del crimine – sottolinea la Sardone – lo dicono tutte le classifiche. E’ ultima su 107 province per quanto riguarda la sicurezza secondo la recente classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita ed è penultima, sempre sul versante criminalità, nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma”. “E’ evidente che l’immigrazione senza freni stia amplificando questo problema”, aggiunge la leghista, concludendo, “Il Sindaco Sala si svegli e apra gli occhi!”.

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Moschee. Sardone (Lega): Comune ammette abusi edilizi, ma non interviene

“Mentre il sindaco Sala rilancia la creazione di una moschea negli ex bagni pubblici di via Esterle attualmente occupati abusivamente da antagonisti e clandestini, dal Comune ho ricevuto due risposte ad altrettante interrogazioni con cui l’amministrazione ammette che in via Cavalcanti persiste un reato di violazione edilizia, mai sanato, dal 2015″, lo rende noto Silvia Sardone, Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega. “Il Comune non è in grado di fare rispettare leggi chiare e precise e scarica sulla Questura le responsabilità sulla sicurezza che invece dovrebbero anche essere sue. – continua la Sardone – Da settembre a oggi, inoltre, nonostante le preghiere siano andate avanti, il Comune non ha fatto nessun controllo in via Cavalcanti. Inoltre, la sinistra ammette anche che in più rispetto alle moschee abusive già note c’è anche quella di via Ricciarelli 43, nel cuore della Molenbeek milanese di San Siro, dove ci sono bambini che studiano il Corano e persone che pregano: il solito escamotage adottato dalle comunità musulmane che si spacciano per associazioni culturali per aggirare la legge. “Ora, però, il sindaco Sala e la sua giunta devono prendere una decisione e dichiararla pubblicamente – incalza la Sardone – intendono proseguire su questa strada, tollerando abusi e reati, oppure vogliono anteporre la sicurezza dei milanesi e il rispetto delle leggi? Ricordo alla sinistra che nelle scorse settimane sono stata oggetto di pesanti insulti e minacce da parte di moltissimi islamici semplicemente per aver espresso le mie opinioni ed essermi opposta alla costruzione di una nuova moschea: è con questi interlocutori che il Comune di Milano vuole confrontarsi? Lo dicano chiaramente a tutti i milanesi” conclude la leghista.

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Sardone: commercianti in difficoltà e il comune pensa alle aree smoking free

“In un periodo estremamente complicato per bar, ristoranti e locali, che solo domenica potranno riaprire seppur a orari ridotti, il Pd milanese a cosa pensa? Ai bollini “smoking free” per i commercianti che aderiranno a una campagna di sensibilizzazione contro il fumo nei dehors e nei tavolini all’aperto”, commenta Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega. “Queste sono le grandi priorità della sinistra – aggiunge la Sardone –  né aiuti né sgravi per chi è stato costretto dal governo a tenere chiuso, ma pensano al fumo passivo! Tra l’altro le tempistiche di questo ordine del giorno sono quantomeno assurde: proprio ora che i locali potranno ripartire ci pensa il Comune a tenere lontani i clienti che fumano”. “Sembra che l’amministrazione comunale viva su un altro pianeta. Anziché supportare i locali messi in ginocchio dalle restrizioni, battono sul tasto del fumo passivo per inseguire le solite logiche finto-ambientalista e finendo di fatto con lo scoraggiare potenziali clienti che soprattutto in questo periodo è un danno gravissimo. Una cosa è certa – conclude – a Milano, con la sinistra, i commercianti avranno sempre i bastoni tra le ruote”.

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