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Scala: in febbraio Salomè in diretta su RAI 5

La Scala sta preparando uno spettacolo assolutamente nuovo. O meglio, uno spettacolo di cui aveva iniziato le prove ma che il lockdown dello scorso febbraio ha impedito di mettere in scena. Si tratta di Salome con al regia di Damiano Michieletto che nelle intenzioni sarebbe dovuto essere uno degli spettacoli di punta della scorsa stagione. L’opera non sarà diretta dal direttore musicale del teatro Riccardo Chailly, come era previsto inizialmente, ma da Zubin Mehta e sarà trasmessa in diretta su Rai 5 il 20 febbraio. La prima di Salome era prevista per l’8 marzo, dopo la chiusura del teatro, ma le scenografie erano già pronte e le prove iniziate e a buon punto. Poi c’è stata la chiusura e il 20 febbraio – notte in cui si scoprì a Codogno il primo caso italiano di Coronavirus – andrà finalmente in scena seppure senza il pubblico in sala ma in diretta Tv. L’allestimento conta sulle scene di Paolo Fantin, sui costumi di Carla Teti, sulle luci di Alessandro Carletti e sulla coreografia di Thomas Wilhelm. ANSA

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Scala: il 23 gennaio la prima opera in scena dal lockdown

Il 23 gennaio l’opera torna in scena alla Scala, undici mesi esatti dalla chiusura per il lockdown del 23 febbraio scorso con Così fan tutte di Mozart, senza pubblico ma in streaming sul sito del teatro e su Raiplay. Nei momenti di apertura sono stati eseguiti concerti, spettacoli in streaming e opere in forma di concerto. Nemmeno per l’inaugurazione della stagione lo scorso 7 dicembre è però andato in scena un titolo d’opera. Per un focolaio di Covid fra i coristi infatti era stata cancellata la Lucia di Lammermoor in programma e sostituita con lo spettacolo di grandi star della lirica ‘A riveder le stelle…’ in diretta su Rai1. Le prove di Così fan tutte sono iniziate a fine dicembre con sul podio Giovanni Antonini e un cast che include Eleonora Buratto (Fiordiligi), Emily d’Angelo (Dorabella), Bogdan Volkov (Ferrando), Alessio Arduini (Guglielmo), Federica Guida (Despina) e Pietro Spagnoli (Don Alfonso). L’allestimento non è nuovo, ma è quello firmato da Michael Hampe nel 1982,con le scene di Mauro Pagano, qu ripreso da Lorenza Cantini. Lo spettacolo trasmesso in diretta da RaiCultura su Raiplay, sul sito di Rai cultura e du quello del teatro resterà visibile su Raiplay. ANSA

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Natale alla Scala: Michele Mariotti dirige Mozart

Mozart è il regalo di Natale del Teatro alla Scala. E’ dedicato interamente al genio di Salisburgo il concerto a porte chiuse diretto dal maestro Michele Mariotti con la pianista Beatrice Rana in ”Jeunhomme”, il soprano russo Aida Garifullina nel mottetto ‘Exsultare Jubilate’ e, in chiusura, la Sinfonia ‘Jupiter”, che Rai 1 propone il 24 dicembre alle 10:25 e Rai 5 il il 25 alle 18 . Il programma unisce pagine di momenti diversi dell’attività del compositore: il Concerto n° 9 per pianoforte fu scritto a Salisburgo tra il 1776 e il 1777 da Mozart ventenne. Precedente, e legato strettamente a Milano, è il mottetto “Exsultate, jubilate” composto per il castrato Venanzio Rauzzini, cui era affidata la parte di Cecilio nella nuova opera Lucio Silla composta per il Regio Teatro Ducale, dove andò in scena il 26 dicembre 1772; la prima esecuzione del mottetto è documentata presso il convento dei Teatini nel gennaio 1773. Alla maturità piena appartiene l’ultima sinfonia, la n. 41, completata a Vienna il 10 agosto 1788. Michele Mariotti, presente nei maggiori teatri internazionali e riconosciuto universalmente dalla critica, torna sul podio del Teatro Alla Scala dove in passato ha diretto Il barbiere di Siviglia, I due Foscari, Orphéé et Eurydice e I masnadieri, oltre ad aver debuttato con la Filarmonica nel 2019. Beatrice Rana, giovane fuoriclasse salentina del pianoforte, ha conquistato le principali sale da concerto internazionali e collaborato con grandi direttori, da Riccardo Chailly ad Antonio Pappano, Fabio Luisi, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda e Zubin Mehta. Ospite frequente alla Scala, nel luglio 2020 ha partecipato ai primi concerti di riapertura del Teatro dopo la pandemia. Aida Garifullina, soprano tra i più apprezzati, ha vinto il concorso Operalia nel 2013 ed è divenuta ospite regolare dei maggiori teatri, dal Mariinskij di San Pietroburgo, per poi entrare nella compagnia dell’Opera di Vienna. Alla Scala avrebbe dovuto debuttare nell’autunno 2020 come Musetta ne La bohème poi cancellata. Il 19 ottobre ha preso parte al concerto diretto da Fabio Luisi con Jonas Kaufmann. ANSA

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Meyer: 2021 anno difficile per la Scala

“Vedo già un grande problema che si avvicina, tanti di noi hanno superato l’anno 2020 perché appoggiati dagli ammortizzatori sociali, ma il 2021 sarà più difficile”. Lo ha detto Dominique Meyer, sovrintendente del teatro alla Scala di Milano, in collegamento con l’evento online promosso da Alleanza Civica Milano dal titolo ‘Salviamo la cultura’. “Per prima cosa dobbiamo dimenticarci i turisti che alla Scala sono il 35% del pubblico, una perdita enorme. Io penso che i turisti torneranno poco a poco, non dico nel 2025, sono più ottimista – ha aggiunto -, ma credo che sarà difficile per un periodo. E sarà difficile anche con il pubblico locale, abbiamo visto quest’autunno che la gente ha paura. Abbiamo fatto circa 40 spettacoli con una capienza ridotta, ma a volte era difficile vendere i biglietti, la gente ha paura. Dobbiamo vincere questa paura”. “Siccome dobbiamo trovare dei modi per risolvere i nostri problemi economici, vengono delle idee che sono logiche, come fare più riprese, meno nuovi spettacoli, stare attenti sui costi e sui cachet, non avere troppi spettacoli, in modo da risparmiare – ha concluso -. Solo che sono scelte necessarie ma pericolose perché, se dobbiamo ridurre la qualità o l’attrattività, allora saremo in difficoltà e non usciremo bene da questa crisi. Io direi che è facile sempre chiedere dei soldi, ma sarà necessario, in Francia si dice che non ci sono dichiarazioni d’amore ma prove d’amore, e sono quelle che contano”. ANSA

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Focolaio di covid alla Scala

Nove cantanti positive nel coro della Scala: il risultato del tampone periodico che viene fatto in teatro è arrivato come una doccia fredda ieri. La conseguenza è che Ats Milano, considerando questo un focolaio, ha messo in quarantena l’intero coro, fino al 2 novembre, quando ci sarà un nuovo tampone. Positivi anche due professori d’orchestra dei fiati (l’unico gruppo che non può indossare, per ragioni tecniche, la mascherina) motivo per cui anche l’intero settore dei fiati che ha suonato negli ultimi tempi è in quarantena. E adesso – con lo spettro di chiusure e coprifuoco più stringenti – sembra essere in forse la fine della stagione e anche la prima del 7 dicembre per cui si cerca anche un piano B. Ai risultati del tampone immediatamente ieri è stata cancellata la prova in programma e il sovrintendente Dominique Meyer ha chiamato i sindacati per spiegare cosa era successo. ANSA

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Nominato il nuovo cda della Scala

Allianz ha preso il posto di Mapei nel cda della Scala, che il 18 febbraio si è rinnovato. L’ad del gruppo Giacomo Campora sostituisce quindi Giorgio Squinzi, morto lo scorso maggio. Confermati nel board Giovanni Bazoli di Fondazione Cariplo, Aldo Poli di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Alberto Meomartini per la Camera di Commercio, Claudio Descalzi per Eni e il finanziere Francesco Micheli per il ministero dei Beni culturali. Come altro membro del Mibact, il ministro Dario Franceschini ha indicato Maite Carpio Bulgari, giornalista, regista e seconda moglie di Paolo Bulgari, della storica famiglia di gioiellieri. Altro nuovo ingresso, quello del membro della Regione Lombardia Nazzareno Caruso, pianista e responsabile musica del dipartimento Cultura di Forza Italia. Il consiglio nella prima riunione ha definito le deleghe e il compenso di Dominique Meyer, che sarà sovrintendente dal primo marzo: sono gli stessi di Alexander Pereira. Meyer sarà dunque anche direttore artistico. ANSA  

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