Nonostante lo sciopero dei vigili previsto per il 7 dicembre sia stato differito per volere del Prefetto, l’agitazione fa comunque sentire i suoi effetti. Infatti, ad esclusione di 7 agenti e 2 ufficiali della Polizia Locale, tutti gli altri hanno aderito al blocco degli straordinari indetto dai sindacati dal 4 al 9 dicembre. Una decisione che causerà sicuramente dei disagi, visto che ogni giorno sono circa 300 le unità in servizio facendo straordinari. Questa mattina ad esempio tutti i mercati cittadini sono rimasti scoperti e che una sola pattuglia era presente in piazza Duomo, presidiata comunque ai varchi dai militari, anche perché quasi tutto il personale a disposizione è stato fatto convergere sull’appuntamento dell’Osce, la riunione dei ministri degli Esteri europei in programma in città. Da domani hanno annunciato i rappresentanti sindacali, gli agenti in protesta indosseranno ad oltranza una fascia blu posta sopra il distintivo sul braccio perché, hanno detto “nonostante il differimento dello sciopero rivendichiamo la nostra battaglia“. “I cittadini milanesi si fidano di noi, l’unico che non si fida è il nostro Sindaco” ha commentato Daniele Vincini segretario del Sulpm, spiegando “Facciamo un lavoro atipico e dobbiamo avere un trattamento atipico. Siamo una polizia di fatto anche se non di diritto e questa amminstrazione anziché riconoscere il nostro valore non si fida della sua Polizia” concludendo E anche la vice sindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo “anziché coinvolgere la polizia locale gli manca di rispetto“. I sindacati lamentano inoltre “il silenzio” sulla vicenda del comandante della Polizia Locale Marco Ciacci. “Vorremmo che il comandante dicesse qualcosa per i suoi uomini – ha infatti detto Danilo Zucchet (Sgb) – i suoi predecessori come Mastrangelo e Barbato in passato hanno preso posizione in maniera chaira”. Ora i sindacati attendono di vedere se dal tavolo al quale il sindaco Sala si è detto pronto a partecipare potrà partire una trattativa e in caso contrario sono pronti a sciopero e proteste anche simboliche come un presidio davanti a Palazzo Marino, con riconsegna delle armi. “Non credo che i milanesi capirebbero una battaglia di principio sul badge quando tutti noi timbriamo e così fanno i vigili di Torino, Roma, Napoli e di altre città” ha ribaditoil Sindaco Giuseppe Sala. “Mi sembra un po’ tattica negoziale. – ha proseguito Sala- Rimane il fatto che io son ben felice di affrontare le questioni che mi porranno però vorrei sgombrare ogni dubbio sulla questione del cartellino: il badge, come detto, è di applicazione già a Roma, Torino e altre città quindi noi stiamo chiedendo una cosa che parifica i vigili di Milano a quelli delle altre città. Parliamo di tutto, parliamo delle condizioni, parliamo di tante cose. – concludendo – Detto ciò son ben felice di confrontarmi coi loro sindacati, di approfondire le condizioni e di dialogare, ci mancherebbe altro. Penso che un tavolo ci possa essere prima di Natale”.