scontri

Sinistra a lezioni di Democrazia dalla Lega

C’era da aspettarselo che quanto accaduto in via Padova avesse un’eco anche in Consiglio Comunale, altrettanto probabile era che sarebbe stato assai rumoroso e così è stato.  Il primo a parlarne è stato il Consigliere Carlo Monguzzi (verdi), che insieme al collega d’aula Tommaso Gorini era presente alla contromanifestazione.  “In via Padova vincono la tolleranza, la coesistenza e il rispetto Perdono il razzismo e la Lega. La situazione era difficile, ci sono voluti anni di lavoro appassionato e paziente delle associazioni di cittadini, dei commercianti e, grazie anche al contributo delle forze dell’ordine, ora è diventata un modello di vivibilità. Il problema non è la sicurezza ma le case che costano troppo, non ci sono medici di base. L’iniziativa della Lega che cerca di rispolverare la vecchia cultura contro gli immigrati era fuori dal contesto reale”  ha detto Monguzzi ribadendo quanto scritto sui social. Non sta a noi contraddire il Consigliere, ma sembra una visione alquanto ottimistica delle condizioni in cui versa via Padova, che potrebbe essere facilmente contraddetta sfogliando le pagine della cronaca milanese o consultando l’anagrafica locale o gli iscritti nelle scuole della zona, da dove appare evidente che più che di integrazione si possa parlare di sostituzione etnica, termine odioso, ma che per alcuni lo è solo se si parla di colonizzazioni da parte dei bianchi e non di quanto sta accadendo in molte periferie delle città europee. Monguzzi ha quindi concluso accennando ai disordini che hanno portato al ferimento di due agenti definendoli “trenta secondi di tafferugli” per poi sottolineare “il minuto che c’è stato di manganelli è sempre da evitare, come ci ha ben spiegato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. Ci chiediamo se l’avrebbe pensata così anche se a tentare di bloccare un loro presidio fossero stati dei militanti di destra? E’ stato poi il turno del Consigliere Comunale della Lega Silvia Sardone prendere la parola. Il suo è stato un intervento molto accorato che, premettiamo, avremmo apprezzato molto di più se non si fosse concluso con uno dei tanti teatrini irrispettosi delle istituzioni cui ci ha abituati la Lega, ma le candele accese in aula e consiglieri imbavagliati, non lo hanno reso meno efficacie, solo meno serio. La Sardone ha esordito dicendo che “un’analogia con i fatti di Firenze non sta in piedi” sottolineando “La nostra era una manifestazione autorizzata, e la differenza tra noi e voi è che non andremmo mai a bloccare una vostra iniziativa, lotterò sempre perché possiate dire la vostra, questa è la democrazia. Anzi, ci siamo fermati con la fiaccolata lungo il percorso concordato e siamo tornati indietro perché chiesto dalla polizia, per evitare scontri con gli antagonisti” aggiungendo “I centri sociali hanno provato a sfondare, prendendo giustamente le manganellate. C’è un clima d’odio contro chi non la pensa come la sinistra, è questo il fascismo”. Insomma, sembra che questa volta sia stata la Sardone a dare una lezione di Democrazia al professor Monguzzi e noi, nel nostro piccolo, per l’ennesima volta, abbiamo cercato di spiegare a lei come non ci si comporta nei luoghi preposti ad amministrarla.

Sinistra a lezioni di Democrazia dalla Lega Leggi tutto »

Autonomi assaltano la presentazione del libro di Silvia Sardone e si scontrano con la Polizia

Al termine del corteo/fiaccolata organizzato dalla Lega in via Padova per chiedere “sicurezza”, Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, doveva presentare il suo libro “Mai sottomessi – Cronache di un’Europa islamizzata” in una bocciofila della zona, ma gli antagonisti dei centri sociali Transiti, T28, Panetteria, Lambretta e Les Gallipettes hanno cercato di andare verso le persone che prendevano parte al corteo della Lega per bloccare l’evento. Fortunatamente, la Polizia, già presente sul posto in tenuta antisommossa, si è frapposta fra i due gruppi bloccando i tentativi di sfondamento per poi effettuare due cariche di alleggerimento e allontanare i facinorosi. Due gli agenti contusi, l’auspicio è che questa volta nessuno accusi le Forze dell’Ordine di avere usato i manganelli a sproposito. A raccontare quanto accaduto che ha parlato di  “scontri durissimi” fra Polizia e antagonisti, per poi ringraziare e manifestare “solidarietà agli agenti di Polizia e Carabinieri intervenuti“. Sardone ha poi definito “Una vergogna quanto successo” e chiedendo al Sindaco “che di recente ha regalato un immobile proprio al Lambretta, si dissoci immediatamente da queste violenze”. La leghista ha poi sbottato “Basta favori ai centri sociali, basta illegalità, basta estremisti di sinistra padroni dei quartieri” concludendo “Non ci facciamo intimidire, continuerò con le presentazioni e insieme alla Lega Milano a supporto dei cittadini delle periferie”.

Autonomi assaltano la presentazione del libro di Silvia Sardone e si scontrano con la Polizia Leggi tutto »

Ennesimi scontri a San Siro. Forse è meglio che il calcio lasci la città

Nel mentre la discussione sulla futura destinazione d’uso dello stadio Meazza tiene banco fra i politici milanesi, ieri sera si sono verificati gli ennesimi episodi di violenza legati alla rivalità fra tifoserie opposte. Un fenomeno che si ripete da decenni, cui sono legati anche episodi luttuosi, che va a discapito di tutti i tifosi per bene e della tranquillità dei residenti in zona. Senza contare i costi che comporta arginarlo e riparare i danni che provoca. I fatti sono avvenuti al termine della partita “Inter – Juventus” quando, mentre la Polizia scortava i tifosi juventini verso i pullman che li attendevano all’esterno dello stadio nel parcheggio riservato agli ospiti, giunti in via Harar, all’altezza di via Pinerolo, un gruppo di tifosi interisti li ha fatti oggetto di un fitto lancio di bottiglie e di bombe carta che hanno danneggiato un mezzo del Reparto Mobile della Polizia di Stato. La Questura ha immediatamente inviato dei rinforzi per contenere i facinorosi, che sono stati bloccati in via Pinerolo con il conseguente fermo di 50 di loro nei pressi dei quali gli agenti hanno rinvenuto bastoni, cinture e tirapugni gettati in un’area verde nei pressi di via Ippodromo. Tutti  i 50 sono stati accompagnati in Questura dove per due di loro è scattato l’arrestato mentre 48 sono stati denunciati per resistenza, violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il Questore ha anche emesso un DASPO nei confronti di tutti i fermati. Resta la questione di come impedire che episodi del genere si ripetano anche in futuro e la soluzione migliore sembra essere lasciare che le squadre calcistiche che attualmente utilizzano l’impianto di San Siro si trasferiscano dove meglio credono, almeno per qualche decennio a doversi preoccupare per le intemperanze delle loro tifoserie saranno i sindaci e i cittadini di altre città.

Ennesimi scontri a San Siro. Forse è meglio che il calcio lasci la città Leggi tutto »

Scontro tra ultras milanisti e del PSG, paura ai Navigli

Clienti spaventati, tavolini e sedie lanciate per aria, fumogeni, petardi, bombe carta e scontri. Scene di guerriglia urbana nella notte nel settore dei Navigli a Milano. A dare il via alla devastazione è la presenza di alcuni gruppi ultrá del Milan e del Paris Saint Germain. Negli scontri un tifoso francese di 34 anni è stato accoltellato a una gamba ed è stato ricoverato in gravi condizioni al Policlinico. Ma ci sono anche altri feriti meno gravi, incluso due poliziotti. Alcuni residenti hanno riferito di aver assistito all scena: “Un gruppo di circa 60 80 uomini vestiti di nero, coperti da cappucci e caschi, con manganelli e bastoni in mano, lancia fumogeni, petardi e bombe carta lungo il Naviglio Grande in direzione Darsena intorno alla mezzanotte. Prima di eseguire la ronda – conclude il testimone – si sono scattati foto e hanno intonato cori in via Corsico e sul ponte Alda Merini”. La polizia di Stato ha disposto un servizio di controlli in città proprio in previsione dell’arrivo dei ‘tifosi’ parigini. Nel corso della serata gli agenti hanno fermato e identificato 73 cittadini francesi tifosi del Psg. Intorno alla mezzanotte, un gruppo di circa cinquanta persone, presumibilmente tifosi del Milan come appurato da testimonianze, è giunto dall’Alzaia Naviglio Pavese per dirigersi su Ripa di Porta Ticinese dove stazionavano tifosi del Psg e dando vita a una serie di azioni violente per poi darsi alla fuga in via Argelati. Per riportare la situazione alla normalità, in piazza XXIV Maggio si sono rese necessarie da parte delle forze dell’ordine alcune cariche di alleggerimento all’indirizzo dei sostenitori del club francese. In questi frangenti, un poliziotto è stato colpito a una gamba da un oggetto contundente riportando una ferita, mentre un agente è stato colpito da un altro oggetto riportando una ferita al labbro. Il responsabile di quest’ultima azione è stato fermato e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Pochi minuti dopo l’una di notte, una volante è intervenuta in via Paolo Sarpi per una lite tra 15 tifosi del Paris Saint-Germain e 10 cittadini cinesi. La lite, che non ha portato danni a cose, è stata prontamente sedata e non si è reso necessario l’intervento dell’assistenza sanitaria del 118. Alle 2, una volante è intervenuta presso un ostello di via Regina Margherita dove alloggiano alcuni supporter francesi: uno di loro, un 28enne, presentava una ferita lacero contusa alla testa riferendo ai poliziotti di essere stato colpito alcune ore prima in zona Darsena; trasportato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Proseguono anche durante tutta la giornata di martedì i servizi di ordine pubblico partecipati da polizia di Stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, che verranno effettuati in città nei luoghi di maggior afflusso turistico e di aggregazione e che si protrarranno sino a mercoledì notte.

Scontro tra ultras milanisti e del PSG, paura ai Navigli Leggi tutto »

Corteo studenti: scontri con la Polizia

Ci sono stati momenti di tensione e una carica di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine questo pomeriggio poco prima delle 17 a Milano quando il corteo ‘Questa scuola ci sta uccidendo. In piazza per Lorenzo’ partito da piazza Missori è arrivato vicino alla sede di Assolombarda. Alcuni, degli oltre 300 partecipanti (fra cui molti studenti ma anche esponenti dei centri sociali ed anarchici), hanno infatti iniziato a gettare a terra le transenne che impedivano loro l’accesso. Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa sono allora intervenute per allontanarli. Al momento i manifestanti si trovano ancora nelle vicinanze della sede degli industriali. ANSA

Corteo studenti: scontri con la Polizia Leggi tutto »

Scontri fra forze dell’Ordine e antagonisti che violavano i divieti. Polizia: bisognava prevenire

Momenti di tensione ieri mattina quando un gruppo di antagonisti è stato fermato con decisione da alcuni agenti di polizia mentre improvvisava un corteo in memoria dei partigiani. L’episodio è avvenuto alle 11.50, in via Celentano, in zona via Padova, dove i poliziotti hanno incrociato una quindicina di militanti dei “Carc“. Dai video ripresi dai residenti dai balconi si vedono gli agenti bloccare con decisione i manifestanti, tra cui ragazze e anziani. Uno di questi, in sella a una bicicletta, è stato atterrato sull’asfalto. Una degli antagonisti, invece, è stata ammanettata e trascinata all’auto per essere identificata. Da via Fatebenefratelli fanno sapere che si trattava di “persone note” sorprese durante i controlli per il rispetto del decreto per il contenimento del contagio da Covid-19. Nel pomeriggio il Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, Massimo Pirola ha emesso una nota nella quale ha espresso, “massima vicinanza e solidarietà ai ragazzi delle volanti intervenuti”, augurandosi che i contusi siano stati feriti solo lievemente. Pirola ha aggiunto che, “era prevedibile che i professionisti del disordine pubblico sarebbero, ovviamente non autorizzati, scesi in strada in cerca di visibilità“, sottolineando che si sarebbe dovuto “disporre un piano di contenimento teso ad evitare le abituali provocazioni“, gestendole. “con i reparti e gli equipaggi preposti, senza lasciare una problematica di ordine pubblico alle volanti impegnate nel controllo del territorio“. “Spiace constatare che nel periodo e nella città dove neppure si riesce a rivolgere l’estremo saluto alle persone care che ci lasciano, questi signori abbiano ritenuto indifferibile deporre un omaggio floreale ai combattenti partigiani. Resta il dubbio – ha concluso il sindacalista – che la commemorazione sia stata semplicemente il pretesto per menare le mani“. Contemporaneamente a quella di via Padova, una seconda manifestazione non autorizzata, si è svolta tra via Ascanio Sforza, e via Evangelista Torricelli, dove circa venti i giovani  hanno cercato di raggiungere piazza XXIV maggio. Anche in questo caso a fermarli gli agenti delle volanti che li hanno identificati. Dopo qualche attimo di tensione in cui i manifestanti hanno fronteggiato le Forze dell’Ordine, il corteo si è sciolto senza che avvenissero scontri.  

Scontri fra forze dell’Ordine e antagonisti che violavano i divieti. Polizia: bisognava prevenire Leggi tutto »