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Il piano di Trenord per il rientro a scuola

Il piano di Trenord per il rientro a scuola. In campo la massima capacità produttiva per il rientro degli studenti. Bus di rinforzo e mezzi di riserva secondo piani definiti con le Prefetture. Milano, 11 settembre 2021 – Ogni giorno oltre 2150 corse in treno per 1 milione e 27mila sedili complessivi, bus di rinforzo, mezzi di riserva pronti in stazioni strategiche secondo piani capillari definiti con le Prefetture lombarde: Trenord mette in campo la massima capacità produttiva per la ripresa delle scuole da lunedì 13 settembre. I numeri del servizio dal 13 settembre  1 milione e 27mila posti a sedere – circa 20mila in più rispetto al 2019 – in particolare su linee e orari a maggiore frequentazione: questi i dati del servizio garantito da Trenord per il rientro delle scuole, al massimo potenziamento reso possibile dalla flotta e dalle capacità dell’infrastruttura. Complessivamente saranno effettuate oltre 2150 corse su treno; saranno previsti collegamenti automobilistici di rinforzo; in stazioni strategiche saranno disponibili bus aggiuntivi, pronti in caso di necessità. L’offerta è stata ulteriormente rivista in coordinamento con le Prefetture lombarde e con le aziende di trasporto, apportando modifiche sulla base delle specifiche esigenze di ogni territorio, e sarà oggetto di uno stretto monitoraggio. Le indicazioni per viaggiare in sicurezza Sui mezzi rimane in vigore il limite di accesso all’80% della capienza complessiva definito dalle Autorità. Ai passeggeri è chiesto di occupare prioritariamente i posti a sedere; una volta che sono tutti utilizzati, è possibile sostare in piedi nei corridoi e nei vestiboli, mantenendo il distanziamento e lasciando libero il passaggio per la salita e la discesa.  L’App Trenord è dotata di una funzione che indica in tempo reale il livello di riempimento del treno durante il viaggio: prima di salire a bordo, i clienti che partono da stazioni intermedie possono verificare il dato relativo alla corsa, evitando di salire nel caso in cui si sia già raggiunto il limite consentito. Le stesse informazioni di Trenord saranno riportate anche sull’app Moovit, l’app numero uno al mondo per la mobilità urbana già utilizzata da milioni di viaggiatori in Italia e in Lombardia, grazie a una campagna di comunicazione congiunta avviata dalle due aziende. Da lunedì 13 tutti gli utenti in Lombardia che useranno l’app Moovit visualizzeranno un avviso che li inviterà a viaggiare in modo responsabile e per ogni treno Trenord potranno consultare in real time le informazioni della corsa. Sito e App Trenord, ma anche cartelli installati a bordo treno e in stazione ricordano inoltre che sui mezzi è necessario indossare la mascherina su naso e bocca per tutta la durata del viaggio; per una maggiore sicurezza, ai passeggeri si richiede di ridurre al minimo i dialoghi. Le attività di sanificazione  Ogni giorno Trenord effettua circa 6000 interventi di sanificazione sui propri mezzi, che insistono in particolare sui punti di contatto come pulsantiere, maniglie, corrimano; in media, ogni convoglio è sottoposto a tali operazioni 3 volte al giorno. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito trenord.it e sull’App Trenord.

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Trenord dirotta la linea Lecco su Rogoredo, Onlit: “Scelta sbagliata e inefficiente”

Trenord dirotta la linea Lecco su Rogoredo, Onlit: “Scelta sbagliata e inefficiente”. Dal prossimo 1° dicembre e non più dal 1 settembre, uno dei treni più frequentati del lecchese, il Colico-Lecco-Milano Centrale, con orario di partenza da Colico alle 6.09, da Lecco alle 7.19 e ora di arrivo alle 8.07, verrà dirottato a Milano Rogoredo. Nei piani di Regione Lombardia, di Trenord e di RFI, in futuro è prevista la stessa sorte anche  per le altre tre corse  tra Lecco e Milano (delle 8.21, delle 17.50 e delle 18.48). Questa modifica all’orario che allunga i tempi di percorrenza sulla tratta era stata sospesa dalla Regione a causa del Covid. Il treno Colico-Lecco –Milano  Rogoredo è la soluzione più inefficiente che ci sia perché  tra Monza e Greco deve tagliare la linea Chiasso, tra Greco e Lambrate deve tagliare come minimo le due linee per Brescia,  tra Lambrate e Rogoredo deve tagliare le due linee Bologna e la linea Genova per arrivare ai binari tronchi. In totale fa 10 binari piuttosto trafficati, senza nessun piano di struttura di scavalco all’orizzonte. Dietro le Alpi, a Zurigo, Francoforte e Monaco sono grovigli di scavalchi che evitano di dover fermare dei treni dalla direzione opposta. Basterebbe vedere come vanno quei treni che già oggi hanno questo strano istradamento. Per esempio, alla coppia EC Zurigo – Genova (307 e 308) nei ultimi mesi non sono mai bastati i 26 minuti programmati  e questi hanno due tagli in meno rispetto ai Lecco – Milano Rogoredo Tronco. Milano Centrale negli anni è diventata sempre più la stazione dei treni ad Alta Velocità, e nel tempo sono stati espulsi i treni di altre direttrici locali, con attestazioni a Lambrate, Garibaldi, Greco Pirelli o Sesto S.Giovanni.  Attualmente non ci sono previsioni di incrementi di treni veloci, ma dopo le pessime performance degli anni passati i ritardi sono aumentati anche in questo segmento commerciale del trasporto passeggeri: per questo, gli spazi liberi in stazione e le minori ‘ interferenze’ dei treni regionali servono per aumentare la puntualità di quelli AV. Se l’organizzazione di RFI (gestore dell’infrastruttura noleggiata a caro prezzo) non brilla per efficienza al punto che per avere più puntualità necessità di avere meno treni, anche Trenord non scherza in quanto a scelte inefficienti. Anziché tenersi i costosi ma strategici ‘ slot’, finestre d’ingresso noleggiate in stazione Centrale e offrire almeno qualche servizio di qualità ai pendolari, li cede per risparmiare sui costi dei pedaggi e tappare qualche buco finanziario. Buchi che Trenord, nonostante l’enorme volume di risorse pubbliche trasferite dalla Regione alla ‘sua’ azienda, continua a mietere. La scelta è miope per ambedue le aziende, inoltre, perché per alimentare i passeggeri dell’alta velocità servono anche  i treni che arrivano dalle province alla stazione Centrale. Dario Balotta

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Nuovo incredibile autogol di Trenord: anticipata di una settimana l’entrata in vigore dell’orario agostano

Nuovo incredibile autogol di Trenord: anticipata di una settimana l’entrata in vigore dell’orario agostano . ONLIT (Balotta), ecco perche va messo a gara il servizio regionale. Stamane 2 agosto è partito l’orario estivo su tutte le tratte di Trenord. Su molte di queste sono previste soppressioni di corse o limitazioni. Peccato che questa tornata di soppressioni chiamata eufemisticamente (rimodulazione dei servizi) era prevista secondo quanto dichiarato ufficialmente da Trenord a partire dal 9 agosto e fino al 28 agosto. Stamattina quindi molti pendolari che pensavano di trovare i treni programmati si sono visti anticipare di una settimana le soppressioni, creando pesanti disagi e disservizi ai viaggiatori. Molti sono dovuti ricorre alla propria automobile o ai taxi per raggiungere la propria destinazione. Un errore gravissimo impensabile in ogni ferrovia europea che comporterebbe il ritiro della concessione o almeno il licenziamento dei manager. Certamente un simile disservizio deve essere un motivo in più per mettere a gara ( solo in Italia non si fanno) il servizio alla scadenza del contratto e non come ha annunciato la Regione predisporre un nuovo affidamento diretto decennale a Trenord. Stamane per esempio ci si aspettavano sulla linea Brescia Iseo Edolo 52 treni giornalieri come da programma mentre invece ne sono stati programmati solo 31, ben 21 in meno. Facile immaginare le facce dei pendolari una volta arrivati in stazione e non vedersi il treno programmato.

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Domenica sciopero in vista, Trenord sconsiglia di viaggiare

Domenica sciopero in vista, Trenord sconsiglia di viaggiare. Uno sciopero indetto dalle rappresentanze sindacali unitarie di Trenord, per l’intera giornata di domenica 11 luglio, potrà provocare la cancellazione di un numero elevato di treni regionali, suburbani e il collegamento Malpensa Express. Trenord si vede costretta a sconsigliare di viaggiare in treno domenica 11 luglio. Ancora una volta, le rappresentanze sindacali scelgono di procurare il maggior disagio possibile ai viaggiatori che, specialmente in un giorno festivo d’estate, desiderano raggiungere località di svago dopo i mesi duramente segnati dalla pandemia. Le ragioni di questa azione, palesemente ostile verso la libera mobilità delle persone, appaiono incomprensibili e ideologicamente contrarie a ogni innovazione del servizio e del lavoro. Trattandosi di un’agitazione sindacale indetta in un giorno festivo, l’azienda non potrà attuare alcun servizio minimo di garanzia. Saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per il servizio aeroportuale Malpensa Express tra le stazioni di Milano Cadorna e Stabio da e per l’aeroporto di Malpensa. Informazioni sull’andamento della circolazione saranno comunicate su sito e App Trenord e nelle stazioni, tramite i monitor e gli annunci sonori.

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Trenord, Onlit(Ballotta): il nuovo contratto di servizio parte malissimo

Trenord, Onlit(Ballotta): il nuovo contratto di servizio parte malissimo. Parte con un triplo passo falso il rinnovo decennale (2022-2031) del contratto di servizio tra Trenord e la regione Lombardia. Il primo è il nuovo sistema di indennizzo per i pendolari in caso di disagi: se in un mese il 10 per cento o più dei treni di una linea supera i 15 minuti di ritardo o viene cancellato, i viaggiatori possono chiedere a Trenord il rimborso del 10 per cento dell’abbonamento. L’indennizzo va richiesto con un rapido iter ed è convertibile in vouchcer o in contanti. Sembra essere una buona notizia, ma è solo un modo di mantenere l’andazzo di sempre: anziché prevedere un decennio finalmente nuovo nel quale vincolarsi a mantenere gli orari previsti senza ritardi ed evitando soppressioni, Trenord mette le mani avanti con un nuovo e aggiornato bonus. Segno che la ristrutturazione organizzativa tanto invocata dai pendolari è ancora lontanissima, e l’azienda corre ai ripari per tenere calme le acque ancora prima di rinnovare il contratto di servizio. Su indicazione dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), nel contratto tra Regione e Trenord saranno inseriti “gli indicatori da monitorare per un processo di miglioramento progressivo, definito in un piano di raggiungimento degli obiettivi”. Art ha individuato 26 indicatori di efficienza operativa, efficienza riguardo a costi e ricavi, produttività ed efficacia: quelli di riferimento saranno comunicati a Regione Lombardia, la quale fisserà l’importo delle penalità da comminare a Trenord. Ed ecco il secondo passo falso: le penalità non sono un meccanismo che incentiva l’efficienza, come si intende far apparire, ma una partita di giro delle risorse pubbliche, poiché la regione Lombardia è al tempo stesso compratrice dei (pessimi) servizi (sborsando mezzo miliardo di euro l’anno) e azionista di Trenord. In contrasto con le linee programmatiche del governo Draghi, che aveva annunciato più concorrenza nei trasporti locali su ferro e su gomma, arriva puntuale – al contrario dei convogli di Trenord – il terzo passo falso: Trenord si vedrebbe infatti riaffidata la gestione dei servizi ancora una volta senza gara: un modo per condannare a nuovi e duraturi disagi i pendolari lombardi.

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Trenord: il 95% dei rider non pagano il biglietto

“Quando i nostri capotreno hanno provato a fare controlleria sui treni frequentati dai cosiddetti rider, hanno trovato il 95% di non presenza dei biglietti. Lo deriviamo anche dal fatto che su quei treni, che vengono presi d’assalto, non abbiamo rilevato un incremento dei biglietti”. Lo ha detto Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord, nel corso del Webinar “A regola d’Art. Qualità, efficienza e tutela dei viaggiatori: le nuove norme per i Contratti di Servizio”, organizzato dall’Assessorato alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia e Trenord. “Anche per questo motivo abbiamo chiesto alle aziende per le quali lavorano queste persone e alle associazioni che li rappresentano, di prevedere nei loro contratti che venga acquistato anche l’abbonamento per il treno” ha aggiunto Piuri, il quale ha ricordato che il servizio offerto da Trenord è rivolto soprattutto agli spostamenti di persone che studiano e lavorano e che ogni convoglio, anche quelli più moderni, può ospitare fino ad un massimo di 8 biciclette. “Sui rider si sta facendo una retorica fastidiosa – ha concluso l’ad di Trenord -, ma noi facciamo il nostro mestiere, garantendo che il servizio sia effettuato in sicurezza. Questi fenomeni non può affrontarli da sola Trenord, ma serve un approccio di sistema. Noi siamo pronti a fare il nostro pezzo e a partecipare ad un tavolo che però coinvolga anche le associazioni di categoria, le aziende per le quali lavorano i rider e le forze dell’ordine”. Anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Claudia Maria Terzi, ha ribadito l’impossibilità “di riservare interi vagoni alle biciclette, soprattutto nei giorni feriali e negli orari di punta, non solo per motivi di affollamenti dei treni, ma anche perché ci sono delle norme di sicurezza da osservare”. ANSA

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