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Milano Concreta: “Forze dell’ordine sui convogli Trenord”

Milano Concreta: “Forze dell’ordine sui convogli Trenord”. Sabato 27/03 è avvenuta un’aggressione su un treno del passante ferroviario Trenord, durante il tragitto Lancetti / Villapizzone. A seguito di quest’ennesima aggressione sulle tratte principali che connettono la città metropolitana, ci sentiamo di rilanciare con maggiore convinzione l’argomento della sicurezza del personale addetto ai controlli, proponendo quanto richiesto dagli addetti ai lavori in servizio sui treni, cioè un supporto da parte delle Forze dell’Ordine o comunque la presenza sui treni di un servizio di sicurezza, in modo da restituire la tranquillità a tutti , passeggeri e personale incluso .    

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Trenord: 100mila euro di danni dai vandali a Como Lago

Trenord: 100mila euro di danni dai vandali a Como Lago. Sono stati quantificati in oltre 100mila euro i danni provocati da una banda di vandali che nella notte di sabato 20 marzo ha letteralmente distrutto tre convogli Trenord di ultima generazione che sostavano nella stazione di Como Lago. I convogli sono stati condotti in deposito per le operazioni di manutenzione e ripristino, che richiederanno un periodo prolungato. La Polizia – con l’ausilio della Security aziendale di Trenord – sta analizzando le immagini registrate dalle telecamere di stazione, per individuare i responsabili di tali atti. Nei primi due mesi del 2021 gli atti vandalici hanno registrato un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2020, prima che iniziasse la pandemia. Tra gennaio e febbraio di quest’anno i treni sono stati colpiti 148 volte (con la rottura di vetri e la distruzione di arredi interni) contro le 104 di un anno fa. Nel 2020 bande di delinquenti hanno divelto 3.778 sedili, distrutto 477 finestrini e rubato 3513 martelletti di sicurezza. Sono inoltre stati cancellati 153mila metri quadri di graffiti per un costo superiore a 1,5milioni di euro.

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Trenord minaccia i pendolari, ma i ritardi non si fermano mai

Trenord minaccia i pendolari, ma i ritardi non si fermano mai. Bisogna sperare che la diffida inviata da Trenord all’associazione di pendolari MI.MO.AL (Milano-Mortara-Alessandria) sia un fotomontaggio, o un colossale meme. Se così non fosse ci sarebbe veramente da preoccuparsi. Innanzitutto, in quanto il preteso sfregio ad un’opera d’arte sembra più un gesto innocente che non un deliberato attentato al patrimonio culturale mondiale. Non stiamo parlando infatti della Pietà di Michelangelo oppure della Gioconda di Leonardo, ma di un video con cui il gestore ferroviario pubblico augurava buone feste ai suoi clienti. Sarebbe peraltro interessante conoscerne l’autore ma soprattutto il compenso pattuito (notizia sempre interessante considerando che FNM è una società pubblica concessionaria di un pubblico servizio).   Nel merito, poi, probabilmente l’azienda non vuole che – come al solito – qualcuno batta sul suo dente più che dolente. Infatti, con il freddo o con il caldo, d’estate come d’inverno (e a prescindere dalla pandemia) i treni FNM continuano a viaggiare in ritardo, fino anche a 10 minuti per convoglio nelle ore di punta.   Che saranno mai dieci minuti?, si dirà. Tuttavia, se alla fine si tirano le somme, in una settimana lavorativa sono quasi un’ora della vita di un pendolare. In un mese diventano 200 minuti, oltre tre ore. E in un anno 40 ore, un’intera settimana di lavoro. Insomma, ogni pendolare può ben dire di andare in ferie grazie alle FNM. Sarebbe interessante provare a capire quanta ricchezza si perde grazie a tutto il tempo trascorso in più sui treni, ma finora nessuno si è cimentato in quest’impresa.   A ben a vedere, però, il comitato pendolari un errore madornale l’ha commesso. Doveva infatti prendere il treno Milano-Varese (gestito anch’esso dalle Nord) utilizzata tutte le mattine dall’avvocato Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia (padrona delle FNM), per fargli capire i disagi sulla linea Milano-Mortara-Alessandria. Perché siamo tutti sicuri che l’avvocato Fontana, seguendo l’esempio dell’onorevole Biden (gran pendolare quando era al Congresso), tutte le mattine prende il treno per andare a Milano e non sfreccia quindi sull’autostrada Milano-Varese con un nugolo di auto blu a lampeggiante acceso.

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Assembramenti al concorso Trenord, M5S: “Salvini deve tacere”

Assembramenti al concorso Trenord, M5S: “Salvini deve tacere”. “Per una buona volta Salvini farebbe bene a tacere. Al concorso indetto da Trenord, azienda controllata dalla Lombardia della Lega, sembrava di stare alla Fiera degli Obei Obei. Prima di parlare della Ministro Azzolina si sciacqui la bocca e faccia il possibile quando incontra in vertici privati Fontana perché la Lombardia sia almeno responsabile nell’affrontare l’emergenza Covid”, il gruppo M5S Lombardia, commenta le parole di Salvini sul concorso scuola. Le immagini proposte nel video pubblicato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle in effetti immortalano alcuno scene in cui si vedono gruppi di persone che non rispettano il distanziamento sociale. D’altronde in Lombardia la stessa Ats Milano ha ammesso che buona parte dei sistemi di tracciamento sono ormai fuori controllo.

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Trenord: dal 14 settembre offerti +7% posti

Trenord: dal 14 settembre offerti +7% posti. “Dall’inizio di ottobre trasportiamo circa 500mila passeggeri al giorno – il 60% degli 820mila che viaggiavano prima del lockdown – ai quali mettiamo a disposizione 1 milione e 88mila posti, cioè 68mila in più rispetto al 2019 (+7%)”. Questa la sintesi dello sforzo messo in campo da Trenord dal 14 settembre, dalle parole dell’amministratore delegato Marco Piuri, intervenuto oggi durante i lavori della V Commissione del Consiglio Regionale “Territorio e Infrastrutture”. “Se il trend rimarrà quello attuale, solo nell’ultimo trimestre del 2020 arriveremo a trasportare 40milioni di passeggeri: si tratta di numeri enormi, ma molto al di sotto degli standard di Trenord. Il calo dei viaggiatori a causa dell’emergenza sanitaria si ripercuote inevitabilmente sui ricavi, ovvero circa 200 milioni di euro di mancati incassi sul 2020, per cui i Regolamenti europei prevedono compensazione”. Durante il lockdown l’azienda ferroviaria ha ridotto e poi progressivamente ripristinato il servizio, lavorando inoltre per implementare soluzioni tecnologiche dedicate ai passeggeri, per guidarli a rispettare i limiti di distanziamento sociale imposti dalle Autorità: una funzione dell’App Trenord che indica i livelli di riempimento del treno in arriva, un sistema che intercetta il numero di passeggeri presenti in una stazione e segnala eventuali assembramenti, un nuovo sito – online dal 6 ottobre – che agevola la pianificazione del viaggio e l’acquisto di biglietti. L’AD di Trenord ha proseguito: “Anche in assenza dei nostri passeggeri nei numeri a cui eravamo abituati, i nostri progetti di innovazione non si sono fermati: abbiamo riaperto sei grandi biglietterie in Lombardia e inaugurato un punto vendita Trenord in Stazione Centrale. Per la ripresa delle scuole abbiamo messo in campo un orario ristrutturato in modo da garantire le massime composizioni e la massima capacità possibile in orari e linee a maggiore frequentazione. Un sistema che non ha originato criticità”. E prosegue anche l’immissione dei nuovi treni acquistati per Trenord da FNM e FerrovieNord, che saranno 20 entro la fine del 2020. Piuri ha commentato: “Con l’ingresso in linea dei nuovi convogli – il più recente quello del Caravaggio che da lunedì circola sulla Milano Porta Garibaldi-Treviglio-Bergamo – procedono i passi avanti per il miglioramento del servizio, nonostante i rallentamenti imposti dal lockdown: entro la fine dell’anno tutto il bacino di Lecco (verso Milano, Sondrio e Bergamo) sarà interessato dal rinnovo della flotta con l’ingresso in servizio dei Caravaggio e dei Donizetti. Anche i gestori delle infrastrutture stanno svolgendo importanti lavori di ammodernamento che, purtroppo, in questi giorni stanno determinando rallentamenti”.

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Disastro Trenord: cancellati in media 74 treni al giorno

Disastro Trenord: cancellati in media 74 treni al giorno. Il dato è stato reso pubblico da Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S, mentre nei giorni scorsi è andato in scena l’ennesimo sciopero: “Ogni anno la Regione Lombardia produce uno studio sui servizi ferroviari e lo stato della rete. L’ultimo disponibile riguarda il 2018 ed è stato approfondito questa mattina dalla Commissione regionale infrastrutture e trasporti. Ad accompagnarlo c’è la relazione del Comitato paritetico di controllo regionale che vigila sulle aziende partecipate compresa Trenord. Nel documento (a p. 3) si legge: “Dalla seconda metà del 2017 c’è stato un generalizzato e progressivo peggioramento delle performance in termini di ritardi e soppressioni e quindi il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal CdS [contratto di servizio tra Regione e Trenord n.d.r.]: nel 2018 in media 74,98 corse al giorno sono state soppresse (l’obiettivo era fissato a 9,60 corse); solo l’83,94% dei treni ha rispettato la puntualità a cinque minuti, offrendo un risultato ancora lontano dall’obiettivo del 95%. In merito al grado di affollamento dei convogli, nel 2018 il 19 % delle corse negli orari di punta non ha rispettato la composizione in termini di posti minimi programmati (14% nel 2015)”. Numeri che secondo Di Marco certificano che “il servizio ferroviario in termini di puntualità, ritardi, corse soppresse, è stato un disastro”. “Il servizio ferroviario è una componente essenziale dell’economia lombarda – prosegue Di Marco – Contribuisce a decongestionare il traffico e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Inoltre, essendo a basse emissioni di inquinanti in aria, aiuta a migliorare l’ambiente in cui viviamo e quindi la salute delle persone. A breve scadrà il contratto di servizio Trenord, come M5S chiediamo da tempo che Regione non abdichi al suo ruolo di regolatore del servizio, subendo passivamente le decisioni dell’azienda affinché venga garantito un servizio ferroviario degno di questo nome ai viaggiatori lombardi”.

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