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Varese Estense Festival: dal 25 giugno all’11 luglio la cultura riparte dai Giardini Estensi

Varese Estense Festival: dal 25 giugno all’11 luglio la cultura riparte dai Giardini Estensi. Con undici appuntamenti, tra opera, prosa, musica classica e leggera, presentazione di libri e proiezione di film, il Varese Estense Festival è pronto ad alzare il sipario. Nello splendido scenario dei Giardini Estensi di Varese, dal 25 giugno all’11 luglio, con una doppia tappa di fine estate il l’11 e il 12 settembre, prende vita la quarta edizione di un festival che vuole essere momento di ripartenza per cultura varesina e occasione di rilancio di un settore che è stato pesantemente colpito dalla pandemia. L’evento è organizzato da Officine Teatrali Red Carpet e Giorni Dispari Teatro, con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, il sostegno di Comune di Varese, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto e il patrocinio della Camera di Commercio di Varese. «Ripartiamo con la consapevolezza che Varese ha delle grandi potenzialità culturali», premette Serena Nardi, direttore artistico del Festival. «Ripartiamo dopo un lunghissimo anno di silenzio forzato durante il quale le potenzialità artistiche e creative della città hanno continuato a essere e resistere, proprio come un fuoco che rimane acceso sotto la cenere. E lo facciamo con uno spirito rafforzato dalla condivisione e dalla partecipazione di molte realtà: il Varese Estense Festival 2021 è espressione di quella contaminazione che è tipica di ogni forma artistica». «La nostra amministrazione ha investito anche quest’anno, attraverso la formula del partenariato, su questa importante iniziativa culturale – spiega il sindaco Davide Galimberti – Lo facciamo anche nel 2021 come gli altri anni ma questa estate con la voglia aggiuntiva che gli eventi culturali varesini possano tornare protagonisti anche in questo difficile periodo che stiamo vivendo. Un messaggio di speranza importante sulle note di un festival che si svolge nella splendida cornice dei Giardini Estensi dove già tante iniziative hanno visto il loro perfetto inserimento e valorizzazione. Un segnale importante dunque per la cultura varesina che, attraverso le iniziative in programma, ancora una volta si conferma di grande livello, come dimostrato anche dalle collaborazioni con partner importanti come Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto e Camera di Commercio. Segno che Varese da qualche anno è riconosciuta da tutti terra di grande cultura e importanti iniziative». L’intenso programma che viene proposto spazia infatti tra generi differenti, con l’esplicito intento di coinvolgere un pubblico ampio, ma anche di creare interconnessioni tra le diverse proposte. Spiega il direttore artistico: «Accanto all’opera, alla musica classica e alla prosa, che tradizionalmente fanno parte del Varese Estense Festival, è stata posta la musica cantautorale, la letteratura e, per la prima volta, il cinema. Il tutto coinvolgendo professionisti di calibro internazionale, artisti locali e soprattutto i giovani». Come segno di rinascita culturale, gli organizzatori hanno scelto la figura femminile. «La donna è al centro di questa edizione del Festival», prosegue Nardi. «In particolare il suo significare la vita che si genera e si rigenera in quanto tale, la femminilità celebrata da Goethe “nella sua essenza immutabile e sempiterna” e le figure femminili descritte da Mozart e Shakespeare e diventate emblemi di rispetto e tolleranza». Il programma prevede tre appuntamenti di grande respiro che si terranno all’imponente fontana dei Giardini Estensi di Varese, con due nuove produzioni e una presenza importante. InDrama Factory presenta venerdì 2 luglio “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare per la regia di Vittorio Bizzi; evento che sarà anticipato dall’incontro con il cast il giorno prima. È di InOpera Factory “Le nozze di Figaro” di Wolfang Amadeus Mozart con la Como Lake Philarmonic Orchestra diretta da Roberto Gianola e la regia di Serena Nardi che chiude la rassegna domenica 11 luglio. Anche in questo caso, l’opera sarà anticipata il 27 giugno dalla presentazione del libro “Le nozze di Figaro. Mozart massone e illuminista” di Lidia Bramani, musicologa e giornalista. D’eccezione la presenza dell’orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Mario Roncuzzi, che il 7 luglio proporrà il concerto sinfonico per clarinetto e orchestra (K 622) di Mozart, in occasione del 250esimo anniversario del viaggio di Mozart in Italia. Il Varese Estense Festival si apre venerdì 25 giugno con la presentazione del libro “Arpa che muta giaci. Cronache ottocentesche del fu Teatro Sociale di Varese” di Massimiliano Broglia e, in collaborazione con Filmstudio90, la proiezione del film muto “Metropolis Opera Rock”, che Fritz Lang diresse nel 1927, con il concerto dal vivo di Sincopatici Group. Sabato 26 giugno, l’omaggio a Fabrizio De Andrè: in occasione del 50esimo della pubblicazione dell’album “Non al denaro, non all’amore ne’ al cielo”, i collaborazione con Amico Fragile onlus, viene messo in scena lo spettacolo “Dietro ogni scemo c’è un villaggio, dietro ogni blasfemo c’è un giardino incantato” tra le canzoni di De Andrè e le poesie di Edgar Lee Masters. Martedì 29 giugno, la presentazione del nuovo cd del violinista Guido Rimonda “Smile. Uno Stradivari al Cinema” (edizioni Decca). Mentre domenica 4 luglio, la presentazione del libro “Io sono Ludwig van Beethoven” di Alessandro Giusfredi, musicologo e il concerto del trio d’archi “Tre Rose di Maggio”. Da ultimo, per Varese Estense Festival Off, sabato 11 e domenica 12 settembre, InOpera Studio presenta “L’elisir d’Amore” di Gaetano Donizetti con l’orchestra e coro InOpera Studio diretti da Stefano Rossi. L’opera viene messa in scena in collaborazione con Accademia Carlo Bergonzi di Busseto, ParmArt di Parma e Ensemble Italico Splendore. Tutti gli spettacoli richiedono la prenotazione e il rispetto delle prescrizioni di sicurezza. «Questo Festival ci restituisce un importante messaggio di speranza», osserva Diego Trogher, vicepresidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «La speranza di un ritorno a una nuova normalità, ma anche la speranza nel futuro che la cultura è in grado di darci. Come nelle precedenti collaborazioni con Officine Teatrali Red Carpet e Giorni Dispari Teatro – due anni fa con la messa in scena del Don Giovanni di Mozart e l’anno scorso con la Tosca di Puccini, purtroppo rimasta bloccata dall’emergenza sanitaria a pochi giorni dalla sua presentazione – il valore aggiunto di questo evento

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A Varese la variante brasiliana del Covid

A Varese la variante brasiliana del Covid. A dichiararlo in una nota è l’Ats Insubria: “È in corso di valutazione presso l’Ospedale di Varese il primo caso di variante brasiliana ad oggi osservato in Italia”. Si tratta di un uomo, rientrato nei giorni scorsi dal Brasile all’aeroporto di Malpensa via Madrid, è risultato positivo al tampone. “Il soggetto è in buone condizioni di salute, ma precauzionalmente è stato ricoverato per accertamenti”. Lui lo sarà, ma la Lombardia no. Dopo essere diventata prima per efficienza anche nelle epidemie, ma nel senso peggiore del concetto, la locomotiva economica del Paese si ritrova punto e a capo: a Varese la variante brasiliana del Covid è arrivata e ora c’è il rischio che quest’uomo, si spera non un altro dipendente dei servizi segreti, l’abbia diffusa. Se invece è stato contenuto l’unico contagio della pericolosissima variante brasiliana ne saranno tutti più sollevati, ma al momento le notizie sono poche. Persino sul motivo urgente per il quale in zona tra la rossa e l’arancione quest’uomo si sia recato in Brasile restano molti dubbi. Se fosse stato un altro uomo dei servizi, sarebbe almeno giustificabile, seppure l’ennesimo fallimento degli apparati di sicurezza statali visto che hanno già portato in Italia la variante inglese. Ma si sa, sono abbastanza segreti per insabbiare tutto nel caso. Quindi l’ignoto trovato a Varese resta un mistero oltre che un rischio vivente. I vaccini sono ancora molto indietro perché scarseggiano e sono destinati prima a operatori sanitari e anziani. Se la Lombardia perdesse il controllo anche della variante brasiliana si rischierebbero nuove ondate di morte sulla regione. Le stesse che da due anni si abbattono sulla Lombardia con sempre maggiore violenza. Per Attilio Fontana dovrebbe essere ancora più importante non perdere questa sfida con la nuova variante perché lui e la sua Lega hanno il proprio cuore e cervello proprio a Varese.

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Maroni rientra in politica da Varese

Maroni rientra in politica da Varese. L’annuncio lo ha dato lo stesso ex governatore lombardo.”Io candidato sindaco di Varese? A dire il vero me l’ha chiesto proprio Matteo Salvini a Roma a inizio luglio, prima ancora di dirmi: “Come stai?”. Gli ho dato la mia disponibilita’ di massima, ma ci sto ancora pensando”. Lo dice in un’intervista a Malpensa24 Roberto Maroni. “Oggi faccio molte altre cose che, nel caso in cui diventassi sindaco, dovrei abbandonare per incompatibilita’ con il ruolo istituzionale. Insomma, devo smettere di dedicarmi a cio’ che comunque mi piace”, sottolinea l’ex presidente della Regione Lombardia. Secondo Maroni “il Nord non si può dimenticare o mettere in un cassetto”. “Salvini vuole vincere a Varese e mi ha chiesto se sono disposto a candidarmi. A lui Varese interessa. Poi è vero, c’è qualcuno che in maniera maliziosa sostiene il contrario, ma posso assicurare che non è così. Maroni rientra in politica da Varese dunque e non pare un caso: Varese è diventata sempre più centrale per la politica leghista, così come Bergamo. La forza delle valli che spingono il sovranismo nazionalista di Salvini deve molto a questi due epicentri. Da Varese e dintorni arriva il governatore attuale della Lombardia Attilio Fontana così come il numero due leghista Giancarlo Giorgetti. Mentre è intorno a Bergamo che sono conservate le chiavi della borsa leghista: le inchieste di giornali e magistrati hanno individuato un giro di commercialisti legati all’assessore Stefano Bruno Galli che sembrano essere i veri tesorieri del nuovo Carroccio. Quindi sembra giusto che proprio su un affare compiuto dal giro dei commercialisti, quello dell’immobile della Lombardia Film Commission, Maroni rientra in politica da Varese: il milione di euro utilizzato dai prestanome poi arrestati con l’accusa di peculato era stato stanziato proprio dall’Amministrazione Maroni.

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Varese, chirurgo omofobo. M5S Lombardia: “Regione calendarizzi nostra proposta antidiscriminatoria”

Varese, chirurgo omofobo. M5S Lombardia: “Regione calendarizzi nostra proposta antidiscriminatoria”. “Pieno sostegno al personale regionale che ha sostenuto l’onda del Cornavirus, ma non può passare sotto silenzio il fatto che un medico abbia insultato pesantemente un paziente omosessuale sedato. La Giunta e il Consiglio Regionale della Lombardia devono esprimere una posizione di condanna nei confronti del chirurgo e attivarsi immediatamente per calendarizzare il progetto di legge del M5S ‘norme contro la discriminazione determinata dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”, così Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia, è intervenuto nel dibattito in Consiglio regionale sulla mozione per la premiazione del personale socio-sanitario con un nuovo premio, la Croce verde al merito. “Assistiamo purtroppo, con frequenza preoccupante, ad atti e comportamenti discriminatori, marginalizzanti e che ledono i diritti della persona e c’è chi ha anche sostenuto, nelle scorse settimane, che una legge contro l’omofobia non serva, una legge che l’Italia aspetta da decenni durante i quali le storie di aggressioni, violenze, tanto fisiche quanto verbali e discriminazioni non sono purtroppo mai mancate. Ci tengo a ringraziare personalmente coloro che a Varese hanno segnalato un comportamento raccapricciante, che va contro l’etica professionale, contro la Costruzione italiane e contro il giuramento di Ippocrate. La risposta, di condanna a quelle parole, deve essere data a una sola voce e occorrono anche atti concreti: la calendarizzazione immediata della PdL 109 contro le discriminazioni di genere e orientamento sessuale deposita a dicembre 2019”, conclude Verni.

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